Associazioni, studenti e volontari interconnessi in un unico progetto sostenuto da Fondazione Comunitaria del Varesotto

Se cerchiamo una definizione precisa di interconnessione troviamo svariate interpretazioni: tecniche, matematiche, tecnologiche, filosofiche e spirituali, ma cosa sono le INTERCONNESSIONI quando si parla di Progetto98?
Sono incontri e condivisioni per favorire l’interscambio formativo  sulle problematiche legate alla disabilità acquisita.

Con “Interconnessioni” abbiamo dat continuità al lavoro di rete creato in questi anni, garantendo l’interscambio formativo volto al benessere di studenti, disabili, volontari, docenti e personale educativo.

La rete è costituita da tre istituti scolastici (Liceo Crespi, Istituto Facchinetti e Istituto Fermi), due cooperative sociali (Progetto 98 e Alisei) e due associazioni (Koru OdV e Bionic People).

L’incontro di due progetti

Una rete che si è consolidata grazie alla interconnessione di due importanti progetti già sperimentati con successo negli anni e da sempre sostenuti da un importante contributo della Fondazione Comunitaria del Varesotto : ROMPICAPO e VOLONTARI IN 3D.
Complessivamente il progetto si rivolge a circa 550 giovani studenti (24 classi ), 8 utenti con disabilità acquisita, volontari, docenti e personale educativo.

Progetto Rompicapo è volto a prevenirne i comportamenti a rischio individuali e di gruppo, facendo leva sulla conoscenza dei deficit acquisibili con gli incidenti della strada.
Si tratta delle sequele cognitive, motorie e comportamentali perenni dovute al grave trauma cranico e al coma e il loro impatto sulla vita quotidiana e futura (perdita della autonomia e dipendenza dai familiari; perdita degli amici, degli affetti e delle relazioni amorose; impossibilità di avere un lavoro e una famiglia ecc.).

La finalità del progetto è quella di sensibilizzare i ragazzi alla modificazione di comportamenti individuali e di gruppo.
In concreto abbiamo realizzato 22 interventi della durata di due ore, condotti da educatori ed utenti CSE, con la presenza dei nostri volontari e dei testimonial Bionic People, che hanno raccontato la loro esperienza “mettendosi a nudo” davanti ai ragazzi.

Hanno raccontato le dinamiche degli incidenti, i cambiamenti di stile di vita dovuti alla disabilità acquisita, difficoltà relazionali e comportamentali e si metterà in evidenza l’importanza del dedicarsi agli altri con varie forme di volontariato.

Per la parte inerente il progetto Volontari in 3D abbiamo lavorato nello specifico con due classi dell’Istituto Facchinetti a indirizzo meccatronica, nella progettazione e realizzazione con stampa in 3D di ausili necessari a persone con disabilità.